tag:blogger.com,1999:blog-36005128230942634332024-03-14T09:56:17.290+01:00OceanOceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-28060706978739139272023-04-06T18:58:00.000+02:002023-04-06T18:58:30.721+02:00<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">rimasto in bozze, merita di uscire dal limbo, a futura memoria... </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">I primi mesi del 2022 sono stati intensi, difficili, ma hanno portato sviluppi positivi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">La diagnosi di figlia1 è stata rivista a marzo dall'equipe di pediatria che l'ha seguita durante l'ultimo ricovero, stavolta presso l'ospedale di Padova. Sempre di long covid si tratta ma pensano sia recuperabile al 100%, non dovrebbero rimanere danni permanenti. Hanno modificato la terapia togliendole quei farmaci i cui effetti collaterali erano più devastanti del problema per cui erano stati prescritti prescivendo in alternativa un mix di vitamine e altri integratori (pea, nac, etc) e hanno individuato un piano riabilitativo ad hoc ( 5 giorni su 7 alla settimana tra fisioterapia, idrokinesiterapia, manipolazione cranio sacrale e chiropratico che le riallinea lo scheletro)... ad oggi, oltre alla mobilità ha recuperato la memoria, e con molto impegno è riuscita a salvare anche l'anno scolatico, pure con soddisfazione. Per quanto riguarda gusto e olfatto il recupero è più lento ma migliora anche questo aspetto (da novembre 2020). Cosa più importante,il suo umore regge. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Figlia 2 ha concluso alla grande il ciclo scolastico e a settembre inizierà la nuova avventura al liceo linguistico.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Altra cosa bella, concreta, di questi mesi è stata la vicinanza di persone con cui ridere e sdrammatizzare, a volte stare semplicemente in silenzio. Ho ricevuto abbracci, sorrisi, gesti gentili disinteressati. Ho incontrrato tanta gente, visto realtà belle ed altre orride. Ho cercato di non caricare nessuno delle mie preoccupazioni, ma mi ha dato sollievo poterne parlare. Ho osservato, ho consolato, ho trovato dei complici e ho anche scremato, sia tra i vecchi che tra i nuovi. Non ho cercato negli altri risposte o soluzioni, ma ho trovato piacevole, quando c'è stato, il confronto. Se devo sbagliare, tanto vale sia con la mia testa. Dal cilindro sono uscite magicamente anche Persone del mio passato ricomparse dopo 20/25 anni, nel momento in cui ne avevo necessità. E'</span><span style="font-family: verdana;"> stato davvero bello averle vicine,</span><span style="font-family: verdana;"> </span><span style="font-family: verdana;">come se un filo invisibile le avesse attirate nuovamente a me. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il mio ricovero urgente dei primi di maggio trasformatosi in un avventura ospedaliera di oltre un mese con due interventi a distanza di 10 giorni mi hanno messo alla prova, fisicamente ed emotivamente. Ma è andata, il pensiero fisso su figlia1 e figlia2 non ha dato spazio a tentennamenti o debolezze di sorta. Oltretutto, l'unico modo di tenere in piedi gli altri tre era mostrare sicurezza e fiducia, anche quando in realtà ero terrorizzata. </span><span style="font-family: verdana;">Sono passati mesi, non ho ancora la diagnosi ma mi sento abbastanza in forma, mi tengono controllata su molteplici fronti, non sanno cosa cercare. Tanta spocchia in alcuni camici bianchi che poi si rivelano ai livelli di Mago Merlino... altri per fortuna invece capaci e impegnati.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Decisamente un 2022 vissuto, bruciato, istruttivo.</span></p>Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-25855224788314019192021-11-30T17:49:00.000+01:002021-11-30T17:49:18.922+01:00<p style="text-align: justify;">La scorsa settimana, in uno di quei momenti in cui sei vicino all'esplosione, sono uscita di casa, per respirare, per non sfogarmi su chi non ne può nulla. Più forte di me non sprecar tempo, ho pensato di andare a fare la spesa. Doveva essere un'azione innocua. Ma in mezzo alla gente improvvisamente ho provato una sensazione stranissima di "fuori posto". Io ero davvero fuori posto. Di solito nemmeno mi accorgo degli altri, in quel momento invece ne ho provato fastidio, tanto. Mi mancava l'aria, letteralmente. Gli atteggiamenti, le espressioni, gli odori, l'aggressività della gente... troppo di tutto. Ho riposto la spesa e mi sono defilata, sono salita in auto e ho raggiunto il bosco, per fortuna c'era ancora luce. E li, nel silenzio, tra gli alberi, in solitudine, mi sono ricomposta. Per stavolta è andata bene.</p>Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-45685670893423615782020-09-22T10:42:00.001+02:002020-09-22T10:42:09.716+02:00<p> ... cui prodest?</p><p><br /></p><p>e poi ti trovi che un giorno,</p><p> oltre ad essere tu che hai l'arma in mano,</p><p>sei anche stanco, molto stanco,</p><p>eppure resisti, ancora non spari, </p><p>perché, </p><p>infine,</p><p>di colpire chi ti ha tanto ferito, </p><p> non sai se te ne importa più...</p><p><br /></p><p>ma come si fa a dimenticare?</p><p><br /></p>Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-15426895493544183432020-09-21T11:16:00.004+02:002020-09-22T10:27:47.063+02:00<p style="text-align: justify;"><span style="color: #0b5394;">odio i lunedì ... oppure no?? i lunedì sono un po' come il mese di settembre, il "vero capodanno", un nuovo inizio... </span><span style="color: #073763;"><u><i>Amo</i> gli inizi, <i>i cambiamenti</i>, <i>quel primo passo che ti sposta da dove ti trovi</i></u>...</span><span style="color: #0b5394;"> quanto può essere difficile a volte muoverlo, mettere il punto su ciò che è stato per cercare di realizzare un presente e un futuro non scritti. Certo, a volte è più immediato, facile, ineluttabile, altre difficilissimo, improbabile quasi impossibile.. o impossibile del tutto e ti devi arrendere e accettare ciò che non puoi cambiare non perché sia impossibile in senso assoluto ma perché richiederebbe un prezzo che non sei disposto a pagare. E poi, nel mio caso, convivere con i dubbi, con i se. Se inutili, lo so, </span><i style="color: #0b5394;">cosa fatta capo ha</i><span style="color: #0b5394;">, ma non riesco a tacitarli. Si perché alla fine </span><span style="color: #073763;"><u><i>credo che l'inghippo stia proprio lì</i></u>,</span><span style="color: #0b5394;"> non nella fatica o nei tempi, ma </span><u><span style="color: #073763;"><i>in quello che, per noi stessi, è accettabile o meno come prezzo da pagare</i></span></u><span style="color: #0b5394;">. Tutto ha un prezzo, come per la magia. Certo, serve un vocabolario comune, quindi... in cosa consiste il prezzo? ... per me è quello che devo piegare di me stessa, con quali parti di me devo venire a compromesso o a quali rinunciare proprio. Capire cosa di quello che mi caratterizza sia "portante" e cosa "accessorio" diventa quindi indispensabile</span>. <u><span style="color: #073763;"><i>Di quanto o di cosa possiamo spogliarci senza tradire la nostra essenza, senza trasformarci in altro, senza "perdere l'anima"?</i></span></u></p>Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-72007767795899316282020-06-08T10:02:00.003+02:002020-06-08T10:15:26.989+02:00un altro ennesimo lunedì <div style="text-align: justify;">
ogni tanto apro il blog, inizio a scrivere e poi devo interrompere, col risultato di avere la cartella bozze piena di post mai terminati o pubblicati. ma, a futura memoria, vedrò di recuperare. </div>
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Dall'ultimo post sono passati quasi due anni, e moltissimo per noi è cambiato, direi stravolto.</div>
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Nell'immediato, concreto e gestibile, figlia grande deve affrontare l'esame di terza media online, con tutti gli imprevisti tecnologici del caso dietro l'angolo e incrociando le dita che almeno nei giorni degli esami gli insegnanti si rechino a scuola e che dispongano di una linea funzionante per il collegamento. </div>
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Questi tre mesi di DaD sono stati istruttivi, da molti punti di vista. Plaudo ai suoi prof, che in meno di una settimana sono riusciti ad organizzarsi in modo più che accettabile e avevano sempre un piano b pronto in caso di malfunzionamento della loro linea ( video o slide post lezione pronti per i ripassi offline e comunque a disposizione per chiarire dubbi). Il programma è stato completato con ottimi risultati, forse addirittura hanno studiato più da casa che andando a scuola... so di andare contro corrente ma per noi la DaD si è rivelata molto efficace e le ragazze, con qualche riaggiustamento dei carichi di lavoro sarebbero pure contente di continuare (si Ok, mancano i compagni, ma mica tutti...) Come famiglia (capitolo a parte lavoro, non voglio parlarne qui) è stato un periodo molto interessante ed istruttivo... sicuramente positivo.</div>
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Concordo però sul fatto che il Paese non sia assolutamente pronto a questo, né sul piano tecnologico, né delle competenze, né più semplicemente dell'organizzazione del lavoro, della famiglia (che solo in minima parte è quella del mulino bianco, a cominciare dagli spazi), della gestione terza età e i limiti ad essa collegati. Lavorare si deve (solo alcune categorie di lavoratori hanno potuto lavorare da casa, e comunque farlo con i figli intorno non è la stessa cosa, se poi devono connettersi anche loro e magari sono piccoli e li devi supportare...) ma se si lasciano i figli da soli a casa è abbandono di minore, giusto per fare un esempio... e ci sarebbero molte altre riflessioni ed esempi da fare. Tante famiglie con figli intorno a noi, tra queste una, stessa età di figlia grande, dal 24 febbraio non apre un libro, niente dad -nel suo caso eh, non è nel contratto dei prof.- [Per fortuna non è cosi per tutti, ci sono tantissimi insegnati a tutti i livelli di istruzione, che hanno svolto un lavoro fantastico, con passione e generosità, andando ben oltre il loro "dovere", e sarebbe giusto ringraziarli e ricordarsene] eppure il 17 anche lei sarà chiamata a sostenere un esame per il passaggio a livello successivo... le daranno l'illusione, sono obbligati a farlo, di avere gli strumenti adatti e nella nuova scuola scoprirà invece che così non è, anzi, è messa peggio di prima. E poi quante famiglie che stavano in piedi solo perché mai assieme? Che posso dire al ragazzino che, quando la sorella maggiore non c'è, cerca rifugio nel mio giardino, con gli occhi sbarrati, per rendersi invisibile a una madre troppo spesso fuori controllo ma intoccabile? lo accogli, gli dici che può venire a studiare qui, di tener duro che i 18 arriveranno anche per lui (il più è già dietro le spalle, ogni mese che passa è più vicino) che non deve essere per forza una vita in tensione, sempre all'erta...</div>
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E comunque, col piffero che la chiusura ha reso tutti migliori, leggo e vedo di persona bassezze e cattiverie gratuite che mai avrei immaginato...</div>
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buon lunedì.</div>
Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-81153132620019320732018-08-14T10:29:00.001+02:002018-08-14T10:31:15.016+02:00<div style="text-align: justify;">
14 agosto 1984... ennesimo sgambetto della vita. Ci ha buttati a terra, poi ci siamo rialzati. E' stata dura, abbiamo quasi raschiato il barile, un passo alla volta con fatica immensa ma non ci siamo arresi e ne siamo usciti. Oggi, 14 agosto 2018, mentre seleziono cosa tenere e cosa cestinare in vista del prossimo trasloco, penso. Penso troppo, mi fuma la testa, ma devo affrontare certe questioni. La cosa assurda è che ci sono pacchi che mi seguono da anni, da più traslochi, chiusi la prima volta e mai più aperti. Questa volta ho deciso di aprirli, di salutarne il contenuto e attribuire le responsabilità. Il dolore inizia ad affievolirsi? NO. Le cicatrici interiori sono lì, tutte e anche di più, se ne sono aggiunte altre, alcune in rilievo altre un po' mimetizzate. Mi stanca moltissimo, i ricordi e le emozioni che si stanno muovendo mi mettono a dura prova. Più che dolore, ma c'è anche quello, oggi c'è rabbia. Tanta rabbia. Rabbia che a momenti è quasi odio. E io trovo che l'odio e la rabbia siano un enorme spreco di energia. Rabbia verso chi avrebbe dovuto proteggermi e non lo ha fatto. Ho perso fiducia nella gente? No, quella l'avevo già persa in precedenza per altre cose, sono sveglia e imparo in fretta. Ma il tradimento più grande è venuto allora e da chi era più vicino e ho capito di non poter fare affidamento su nessun altro che me stessa, in modo assoluto. Ho imparato molto. Una vita di corsa, sempre la testa impegnata in mille cose. Ma se accumuli senza mai scaricare rimani senza fiato, non respiri più. E ragioni meno lucidamente. Ho esaurito la pazienza, davanti all'incompetenza o a certi comportamenti non riesco più a tacere. Mi stanca ugualmente. E' il momento di fare pulizia a fondo e magari anche un upgrade. Ci starebbe bene anche un vacanza ma per quella ci sarà tempo dopo.</div>
Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-28432721555817810852018-04-28T00:22:00.003+02:002018-05-04T10:33:10.826+02:00<div style="text-align: justify;">
sono le 23:47, tutti dormono. Mi piace osservarli, ascoltarli, mentre dormono. Sofficina a volte parla, la Bionda ride, il gran capo dipende, a volte dorme sereno altre è tutta una lotta.</div>
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Io invece non dormo. Eppure mi piacerebbe, altroché se mi piacerebbe, di mio sarei una vera dormigliona. Ma non di notte. Da sempre sono animale più notturno che diurno, di giorno 'na fatica rimanere sempre sul pezzo senza soste... magari mi infilo in macchina mezz'ora ma devo chiudere gli occhi e staccare la spina. La notte è diverso. Lavoro, leggo, perfino cucino... altre volte esco in giardino ad ascoltare i suoni della natura o ad osservare le stelle. Anche il vento mi piace, abituata alla Bora a volte ne sento la mancanza. Da queste parti l'inquinamento luminoso è ancora a livelli accettabili e la natura offre molto, la notte è piuttosto rumorosa: tassi, volpi, caprioli, cinghiali, gatti che s'azzuffano e cani che assistono impotenti legati alle catene, civette e allocchi più qualche altro verso che ancora non riesco ad attribuire... l'unica cosa che manca è il suono delle onde che si infrangono sugli scogli e poi sarebbe perfetto. Nel succedersi dei giorni, delle stagioni, cambiano i profumi e i suoni ma rimane un incanto. E i pensieri scorrono felici, facili. Mi organizzo il lavoro diurno dei giorni a venire, cercando di combinare gli impegni di tutti... oltre agli appuntamenti di lavoro devo intrecciare i miei impegni con quelli di altre 9 persone. E io ci devo essere sempre. Ecco, questo mi pesa. Non la Famiglia (marito_figlie), lavoro , casa... ancora sarebbe normale. Ne vale la pena. E' il resto che sta decisamente andando oltre. E poi "la gente". Mi fa morire "la gente", sempre di corsa, sempre con la verità in tasca, con l'ego a 1000, con le idee chiare su come gli altri debbano organizzare la vita in funzione di ... di che??, con le etichette da applicare a prescindere. </div>
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So che mimetizzati tra "la gente" in realtà ci sono altri come me, ne ho incontrati in passato, compagni di viaggio fantastici che molto mi hanno insegnato e a cui spero di aver anch'io lasciato qualcosa di bello e so che altri ne incontrerò. Ma qualche volta sono stanca. Decisamente ho bisogno di un tuffo in mare a mezzanotte.</div>
<br />Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-18741322914965081052018-04-19T11:30:00.004+02:002018-05-04T10:33:40.279+02:00La sensazione di volare, le farfalle nello stomaco, a scoppio ritardato, quando qualcuno porta alla luce cose sepolte e dimenticate e per l'effetto domino si innesca altro... tu non lo sai, ma grazie per avermi restituito un po' di me. Un abbraccioOceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-35052383222109934702018-03-31T20:23:00.001+02:002018-05-04T10:34:04.720+02:00In viaggiofantastico... scrivo un post, salvo in bozze e qualche giorno dopo lo rileggo... e regolarmente cancello. così non va.<br />
Eppure una volta scrivevo, non era un problema farmi leggere dentro.<br />
Forse, non voglio sapere neppure io cosa penso...Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-42313677018335467922018-02-16T10:18:00.001+01:002018-02-16T10:21:00.391+01:00<div style="text-align: justify;">
finalmente siamo a venerdì. Giorni densi, alla "routine" già sostenuta si sono aggiunte due soste al pronto soccorso, mamma prima e suocera qualche gg dopo. Tutto risolto fino alla prossima volta. Ormai al PS mi daranno la tessera punti, se non è per uno è per l'altro, e sono 4... teste dure che non accettano il passare del tempo e il decadimento fisico e ciò che comporta. Ma soprattutto che non comprendono che con il loro modo di fare rendono assai più complicato il nostro presente. Potrebbero vivere bene, anche sereni. Potremmo tutti avere più serenità. E le energie potrebbero essere spese in modo migliore. Ma per renderlo possibile dovrebbero mettersi in discussione, ammettere che l'esempio dei loro genitori non è proprio da seguire al 100% o che comunque certi comportamenti potevano in qualche modo trovare giustificazione in un determinato contesto storico, sociale, economico, politico... ma ora sono indubbiamente anacronistici. E invece no. L'"abuso", anche se vogliamo far finta che non lo sia, logora e crea lontananza, distacco, per ora più dal lato emotivo che fisico. Ho deciso di rimanere e lo farò, ma mi sentirei ipocrita e incoerente a giustificare alcuni discorsi o atteggiamenti davanti alle bimbe, che invece voglio crescere in modo diverso rispetto a come sono state educate le nonne (che tra l'altro sono il giorno e la notte una rispetto all'altra)... e anche i nonni! Nello stesso tempo sono consapevole di quanto di positivo ci sia in loro che possono, sarebbe importante ci riuscissero, trasmettere alle nipoti. Insomma, vorrei le rose senza le spine. Un giorno mi mancheranno, lo so, ma questo non cambia che ora vorrei essere altrove.<br />
A far troppe cose insieme si finisce che non si riesce a far bene nulla ( o comunque non come si vorrebbe)</div>
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Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-69520838690136791772016-09-19T10:01:00.000+02:002016-09-19T10:01:03.691+02:00sollievo, finalmente una domenica in cui ti siedi con lui a bere un caffè e parlare di progetti e amenità, le bimbe che ridono intorno, e anche cercate di pianificare la settimana entrante, le nuvole sembrano dipanarsi, la scuola in qualche modo è ricominciata, il quotidiano sembra quasi riprendere un ritmo accettabile, se si cerca di non pensare alle fondamentali questioni ancora in attesa di risposta (salute, lavoro, casa, mica noccioline ... e basterebbe anche una sola sfumatura per mandare in fumo tutti i progetti per il futuro e il lavoro degli ultimi 20 anni)... e poi arriva il lunedì, e già prima delle 10 ti rendi conto che sarà un'altra settimana in trincea. Non si molla, sia mai, rinunciare e arrendersi all'abuso altrui non ci appartiene, ma mannaggia che fatica!! Qualcuno afferma che il cosmo cospira per far realizzare i nostri desideri, ma evidentemente al momento sta dalla parte di chi ce li vuole mandare al macero! E si, sono arrabbiata. Davvero tanto.Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-50351237474082380432016-07-28T16:16:00.003+02:002016-07-28T16:16:20.354+02:00bracciata bracciata bracciata respira, bracciata bracciata bracciata, respira...<br />
in questo momento l'unica cosa da fare per sopravvivere ed uscirne e poter ripartire è concentrarsi sul singolo fotogramma.<br />
Non posso deprimermi né farmi prendere dal panico, non posso mollare, non posso scappare via, non posso delegare o chiedere aiuto... e non devo più pensare a come sarebbe potuta andare se... questo è quello che ho in questo momento e devo giocarmelo al meglio per domani poter fare altro.<br />
Devo individuare con lucidità la strategia giusta, coprire le lacune dove posso, bypassare dove non posso... perché ce lo meritiamo, tutti e quattro.Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-40031386734432080412016-07-19T17:01:00.001+02:002016-07-19T17:01:31.481+02:00quando sai di essere in grado- avere la capacità di risolvere un problema ma non riesci a trovare l'energia mentale-volontà per applicartici... come si risolve?Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3600512823094263433.post-64163874040516393232016-07-15T08:37:00.001+02:002016-07-16T22:31:08.880+02:00Non ho parole, solo tristezza, e rabbia...<br />
Quella Promenade, percorsa centinaia di volte, all'alba, di notte, di giorno, da sola o in compagnia.<br />
Nizza della ri-nascita, delle scoperte, delle conferme, di molte battaglie vinte...<br />
Nizza<br />
Nizza casa mia<br />
Nizza nel cuore.Oceanhttp://www.blogger.com/profile/03416960524182287147noreply@blogger.com0